A cena alla Leggenda dei Frati: le feste segrete di Villa Bardini
Dall’antica leggenda di una festa tra frati, alle celebrazioni del “Principe degli Antiquari” di Firenze; il ristorante di alta cucina, e il suo Anfitrione, guardano l’Arno dall’alto della scala barocca del giardino e dal terrazzo con vista sulle luci della città, inebriando gli ospiti con piatti ricercati e vini pregiati, per ricordarci di ricercare la nostra Leggenda Personale.
Primi anni del Novecento.
Mentre Firenze si sveglia dopo notti di feste segrete e baci rubati, dall’altro lato dell’Arno, sulla collina Montecuccoli, Stefano Bardini, il “Principe degli Antiquari”, celebre per il suo talento negli affari così come per il suo stile di vita bizzarro e gioioso, non è ancora andato a dormire; lo si può così osservare mentre passeggia tra i sentieri avvolti dalla nebbia nel bosco all’inglese della sua Villa, osservando Firenze dall’alto della sua scalinata barocca, assaporando la sensazione delle bollicine nella sua testa, che da ebbrezza si trasformano in calma fluttuante.
Oltre un secolo dopo.
Nelle stesse ore, avvolto dalla stessa nebbia incantata, Filippo Saporito percorre gli stessi viali labirintici respirandone magia, storia e silenzio, vivendo il suo momento Sublime del poter salutare il nuovo giorno, raccogliendo erbe per il suo ristorante stellato dal suo “orto segreto”, tra i giardini di peonie, i giochi d’acqua delle sei fontane, e un canale, una rarità tra i giardini fiorentini.
La Leggenda dei Frati: l’omaggio ad una storia antica di feste tra le colline senesi
Filippo Saporito e la moglie Ombretta Giovannini si conoscono da giovanissimi, e scelgono di creare la loro realtà nella quale “cucina, arte e natura” si fondono in uno “scambio di amorosi sensi”.
Dalla formazione con il Maestro Gaetano Trovato, Filippo Saporito dà forma all’unicità della sua cucina, scegliendo di fondere le radici toscane e siciliane che porta nel suo DNA.
Vent’anni fa Filippo Saporito e Ombretta Giovannini fondano La Leggenda dei Frati all’interno della vecchia abbazia di Abbadia Isola, antico borgo di 46 abitanti lungo la Francigena.
Non è un mistero che gli artisti si lascino ispirare e contaminare da arte, leggende ed energia dei luoghi.
Così, Filippo Saporito e Ombretta Giovannini, artisti dei sapori e delle contaminazioni, scelgono il nome del proprio ristorante omaggiando un’antica leggenda: un’ode ai sapori, alla festa e alla gioia di celebrare.
Si narra che, tante lune fa, tre frati abbiano raccolto, dal proprio orto e dalla propria vigna, una tale abbondanza di prelibatezze, che li portò a goderne, ballando e cantando tutta la notte.
Gli altri fratelli, a quanto pare meno inclini ai festeggiamenti, decisero di rinchiuderli nella torre dell’Abbazia. Questo non fermò tuttavia i tre fratelli, che continuarono a cantare e ballare per altri giorni e notti intere.
Si narra che, ancora oggi, ogni 11 luglio, si possano sentire gli echi dei tre frati, quasi a ricordarci il potere catartico e salvifico dell’alleggerire la vita, e contribuire a darne significato, con buon cibo, buon vino e buona compagnia, e del ringraziare i doni preziosi che riceviamo e che troppo spesso diamo per scontati.
Le notti che terminano all’alba, non sono tra i ricordi più Sublimi e indelebili della vita di ciascuno di noi? O quanto meno, di chi ha scelto di vivere senza sensi di colpe, godendosi i frutti del proprio lavoro e della propria libertà.
La Leggenda dei Frati: la storia del ristorante da Siena a Firenze
Il trasferimento della Leggenda dei Frati dal piccolo borgo senese alla Villa con vista più spettacolare di Firenze è “la pallina della roulette cascata sul mio numero”.
Filippo Saporito è al telefono con un importante Event Manager di Milano, raccontandogli del desiderio di sposare il suo ristorante in una città elegante e prestigiosa. Proprio in quel momento l’imprenditore milanese si trova a Firenze, a Villa Bardini, e gli parla di un ristorante chiuso da tre anni e disponibile a riprendere vita.
“Lo avessi chiamato il giorno prima o il giorno dopo, non se ne sarebbe ricordato”.
È un fatalista Filippo Saporito; nell’ascoltarlo raccontare la propria storia, non si può che assaporare la passione per il suo lavoro, la voglia di mettersi in gioco e di crescere sempre, insieme a Ombretta Giovannini, sua compagna di vita e di progetti.
Dal 2015 La Leggenda dei Frati sceglie quindi Villa Bardini come nuova casa, e Villa Bardini sceglie La Leggenda dei Frati per proseguire la sua storia di convivialità e ricercatezza.
“È il posto ideale” per Filippo Saporito. “Se il Principe degli Antiquari dovesse venire qui oggi, dovrebbe essere contento che ci sia un ristorante elegante dentro casa sua”, che ne tenga viva atmosfera, magia, e mistero.
La Leggenda dei Frati: una cena stellata a Villa Bardini, con vista su Firenze
Filippo Saporito e il suo staff accolgono gli ospiti nella loro “cucina coinvolgente e conviviale”, nella quale “la bellezza del pasto, non risiede solo nel cibo ma nell’armonia scaturita dall’incontro tra gli ospiti, lo chef, la sala, l’arte e la natura.”
Le sale principali del ristorante si trovano in quella che era la scuderia di Villa Bardini.
Ciascuna delle 9 portate del “Gran Menù dei Frati” è accompagnata da un differente calice di vino, che ne esalta sapori, profumi e colori, per un’esperienza sensoriale raffinata tra mura cariche di storia, fascino e mistero.
Nel menù tutti i piatti rendono omaggio alle materie prime scelte con cura, spesso raccolte nell’”orto segreto” di Villa Bardini, e ciascuna con la propria storia.
La Leggenda dei Frati e la Collaborazione con la Galleria Continua di San Gimignano
La contaminazione tra arti affascina gli artisti, per questo i creatori del ristorante “La leggenda dei Frati” hanno scelto di costruire una collaborazione con la Galleria Continua, realtà fondata a San Gimignano nel 1990 e ora celebre in tutto il mondo.
Fotografie e cibo, storia ed estetica, conoscenza e condivisione. Terminare una cena stellata e godere di una visita privata alla mostra in corso, con Filippo Saporito come Cicerone, è un momento Sublime e un regalo prezioso.
La Leggenda dei Frati e la propria Leggenda Personale, con vista sulla meraviglia
Una cena stellata, seguita dalla visita privata ad una delle mostre allestite al piano superiore di Villa Bardini, non può non terminare con uno sguardo su una Firenze illuminata da luci e stelle che si riflettono in un Arno nervoso e rimpolpato. Il magnifico terrazzo ci permette di godere di una delle viste più spettacolari su tutta la città, e ci ricorda quanto i momenti Sublimi siano la conseguenza di azione, coraggio, amore e ricerca.
Ciascuno ha la propria Leggenda Personale che deve essere compiuta.
La Leggenda dei Frati dà forma alla propria con passione ed eleganza, condividendola con chi sceglie di scoprirla, lasciandosi ispirare da un’esperienza al di là del tempo.
“La tua Leggenda Personale è quello che hai sempre desiderato fare.
Tutti, all’inizio della gioventù, sanno qual è la propria Leggenda Personale. In quel periodo della vita tutto è chiaro, tutto è possibile, e gli uomini non hanno paura di sognare e di desiderare tutto quello che vorrebbero veder fare nella vita. Ma poi, a mano a mano che il tempo passa, una misteriosa forza comincia a tentare di dimostrare come sia impossibile realizzare la Leggenda Personale.
[…] Sono le forze che sembrano negative, ma che in realtà ti insegnano a realizzare la tua Leggenda Personale. Preparano il tuo spirito e la tua volontà. Perché esiste una grande verità su questo pianeta: chiunque tu sia o qualunque cosa tu faccia, quando desideri una cosa con volontà, è perché questo desiderio è nato nell’anima dell’Universo.
Quella cosa rappresenta la tua missione sulla terra. […] l’Anima del Mondo è alimentata dalla felicità degli uomini. O dall’infelicità, dall’invidia, dalla gelosia.
Realizzare la propria Leggenda Personale è il solo dovere degli uomini. Tutto è una sola cosa. E quando desideri qualcosa, tutto l’Universo cospira affinché tu realizzi il tuo desiderio.“
Paulo Coelho
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